biscotto della fortuna cinese.

mi va bene che la fortuna e’ fortuna.

mi va bene che se vuoi, con tutto il rispetto, le cose cinesi sono un po’ pezzotte.

ma dico io,

ma giusto a me doveva capitare

l’unico biscotto cinese della fortuna

senza bigliettino dentro?

ma cazzo, dico io.

avra’ un significato tutto cio’?

vorra’ dire qualcosa?

era l’unico biscotto difettato in una partita di diecimila?

devo fare causa a qualcuno?

oppure voleva solo dire che io

come NIO

sono l’eletto

e posso decidere autonomamente il mio destino?

EH?

ps: hai visto, sapo? nemmeno un accento ^__^

sono una cavia.

E, perpiacere, potresti liberarmi la rotella di plastica bianca? E’ mia, c’ero prima io qua, e ho voglia di sgranchirmi le gambe. Grazie.

Ah, se hai fame, laggiù c’è una foglia di insalata, se non la mangi non ti ci addormentare sopra come al solito.

^__^

un’esperienza bellissima è controllare le ultime quindici visite del sito. praticamente solo due utenti.

chi saranno mai?

dunque, dunque…

rappresenti così un momento assoluto dello studio: ti stai laureando mentre sei stagista.

una doppia dose di apprendimento per nessuna dose di pecunia?

sei una cavia?

chi te lo fa fare?, mi viene da chiederti.

ma non te lo chiedo.

perchè can che abbaia non morde.

ma poi non è mica detto e chissà come va a finire.

nel frattempo sono talmente occupato dal lavoro che mi sono dimenticato di mangiare.

rimedio.

subito.

menocinque.

ho capito una cosa.

i colori della metropolitana sono collegati alla temperatura interna dei vagoni.

linea verde: si sta quasi bene.

linea gialla: beh, dai, si respira.

linea rossa: non dico altro.

resto del mondo: mancano cinque giorni alla mia laurea. DOH!

se non l’hanno rapita gli alieni, l’ha alienata il lavoro. ^_^

duole!

no, perché ieri a parte le punture ho anche avuto la Meravigliosa Idea di indossare le Scarpe Nuove Strumento Di Tortura Medievale.

risultato: sto in causa per danni agli autori di “chi bella vuole apparire”, e oggi puma Bassissime con lacci fucsia.

molto professional.

Bruno Martino, solo tu avevi capito tutto. Odio l’estate.

latente la giornata e tu.

dici.

anch’io un po’.

Milano, arco della pace. Negozio. Insegna luminosa. Sex Shop “basta problemi”. LOL.

Lo sapevate che?

In ufficio mi sono autonominata giuria premiatrice per tutti i tipi di Award. Ho già consegnato:

n.1 Award per la battuta del giorno (ieri).

n.1 Award per lo scherzo dell’anno.

n.1 Award per la figura di merda del mese.

n.1 Award per il momento di rincoglionimento del mese.

Ho anche ricevuto un Award per la battuta del giorno l’altro ieri.

Soggetto “girare uno spot.”

Ho preso uno storyboard e rivoltandolo ho detto “ma io sto girando uno spot adesso?”

… si, il livello è migliorato da allora 🙂

I premi sono dei pezzi casuali ritagliati da board con il nome del premio e la data scritti sopra a penna da me.

quando poi dici che il lavoro aliena.

gratta!

io lo so: tutta colpa dell’infradito! :p

oggi è una giornata latente. che non si sa se c’è, insomma, oppure se esiste, oggi.

dico.

anch’io un po’.

in realtà sto naufragando in rete per capire se gli asian dub foundation suonano stasera a carpi oppure c’è morgan.

perchè se ci sono gli adf ci vado.

ci sono gli adf?

c’è morgan?

chi c***o suona?

perchè è anche gratis, mica nulla, dico io.

pizzica!

mamma, mamma, pizzica.

questo il lamento alzato al cielo con espressione da cercafamiglia dopo che la sera prima la nostra prode eroina aveva i pantaloni lunghi, la maglia a maniche lunghe e le infradito, ecco dove le zanzare mostruose di milano affamate e senza pietà si sono accanite: i piedi. avrò quarantotto punture per piede.

mamma mamma, pizzica.

dall’ufficio accanto mi offrono una pomata al cortisone.

mamma mamma, pizzica.

non pensavo che le zanzare sarebbero mai state un problema così grave.

CITTA’ DEL CACCHIO!

sezionata:mente

la parte vigile della mia mente è occupata dal lavoro.

quella inconscia – eufemismo – da deflagranti riflessioni sul lavoro, che vabbè.

il resto ha caldo.

e siamo solo a mercoledì.

puff, puff, pant, pant direi, se fossi fumetto.

mi vengono in mente le scimmie del cervello di Homer J. Simpson che si spulciano a vicenda con vacua indifferenza.

puff, pant.