i misteri di questa trasmissione, degni di una puntata monografica di voyager, sono sostanzialmente due.
1)
l’orologio gigante tipo “hip-hop”, di colore sgargiante, indossato da dj francesco. è lo stesso tipo di orologio che indossava magnini all’isola. allora, chi è, dell’entourage della ventura, che produce sti obbrobri? vogliamo rivelarlo?
2)
luca tomassini: il direttore creativo più cialtrone della storia della televisione. anche una capra come me ha capito che le sue messe in scena sono scadenti, di mestiere, pecione, poveracce, didascaliche. “ragazzi, per ‘rosso relativo’ ho pensato una bella cosa: le vestiamo di rosso”. ah, beh. mesto silenzio, poi, sul ventilatore… se l’intento fosse stato come Elio nel video di “Born to be Abramo”, cioè ironizzare, ci poteva stare. ma serio, no. è insostenibile. va da sé che ambra marie in mezzo ai materassi rimarrà nella storia della televisione brutta di tutti i tempi: un po’ come noemi con gli evidenziatori in faccia.
sugli aggiornamenti del mercato invernale, invece, aspetto di capire dalla striscia di stasera se vale la pena fare dei cambi, visto che il nuovo arrivato, matteo, e noemi sono già stati presi, altrimenti mi sa che mi tocca tenermi enrico. anche perché l’impiegata di banca (quella che canta jazz, insomma, come cacchio si chiama) mi fa venire il latte alle ginocchia. magari potrei tentare una missione suicida e prendere i farias, per fare una pazziata. o magari cambiare giudice…
