deal with it

Cara Maria, mi scusi se ometto il “Signora”, ma ritengo di potermi prendere, con Lei, questa confidenza.

Vengo subito al nocciolo della questione. Lei deve smetterla di essere sempre, costantemente in ansia. La sua idea idilliaca di un problema da affrontare in assetto da guerra, seguito poi dalla pace, è ormai stantia. Quasi trent’anni di vita avrebbero dovuto già dimostrarle che, dopo Il Problema, non c’è La Pace e La Serenità, ma Un Altro Problema. Ora, forse, se lei smettesse di vederli come Problemi, ed iniziasse a vederli come Casi Della Vita, senza aspettare con ansia La Conclusione Ed Il Salvifico Superamento Del Problema Per Poi Essere Felici E Gioiosi Il Resto Dei Nostri Giorni, forse ne guadagnerebbe in tranquillità, ed in energie mentali. Perché, non si dimentichi, essere in ANSIA costa molta fatica, e lei, più di tutti, dovrebbe saperlo.

La Tranquillità Scevra Da Problemi Ansie E Preoccupazioni Nonché Impicci Da Risolvere, non esiste. Cioè, esiste, ma si chiama “morte”. La vita è questa, cara Maria, e lei ne deve prendere atto. Prenda atto, contestualmente, del fatto che non può pretendere sempre di Controllare Tutto, perché niente è veramente controllabile. E niente, niente, verrà fuori o sarà mai Come Deve Essere. Perché le cose sono come sono, non come devono essere. Il Mondo Perfetto Di Superfici Lisce, Spolverate, Ordinate, Senza Interferenze, In Cui Il Cillit Bang Davvero Toglie Le Peggiori Incrostazioni In Una Passata, il mondo cui lei anela, le ripeto, non esiste. Il mondo è sporco, disordinato, caotico, storto. E’ così, tocca averci a che fare, e tocca accettarlo.

Auguri per La Fila Alla Posta, eccetera, eccetera, eccetera.

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