è impossibile semplificare l’esistenza di una persona pigra.

Non c’è internet o aggeggio che tenga. Se sei pigro, la tecnologia serve solo a scoprire nuovi impensabili livelli di pesaculismo.

Potrei raccontare di quando dovevo stampare una cosa. Bastava andare nella stanza accanto, collegare la stampante e premere “stampa”, ma no. Propongo al tizio di inviargli il file via mail, lui dice che non ha la stampante, “passami il file su una chiavetta USB”. E improvvisamente stampare m’è parso molto più desiderabile che prendere la chiavetta usb, collegarla al computer, passare il file, scollegarla, scendere una rampa di scale con la chiavetta in mano.

Oppure potrei raccontare della gioia quando ho saputo che Xmarks sta per morire: così non devo organizzarmi i segnalibri. E delle madonne quando ho saputo che invece Xmarks non morirà.

Sono certa che se avessi una lavastoviglie, invece di lamentarmi di quanto mi pesa il culo a fare i piatti, passerei il tempo a maledire i bottoni da premere, i lavaggi da avviare, le stoviglie da caricare e scaricare. E se ci fosse qualcuno che lo fa al posto mio, il problema sarebbe impartire gli ordini. E se non avesse bisogno di ordini impartiti…

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