un altro dei sintomi della mia irreversibile sindrome di diogene è il fatto che non riesco a buttare quasi mai i contenitori di vanish.
ma dico, sono così carini, tutti fucsia, pare proprio peccato buttarli. allora mi sono detta, l’internet è piena di gente intelligente, figurati se nessuno ha scritto i mille usi dei barattoloni usati di vanish. ok, non ho trovato niente.
eppure quei cosi col tappo a vite devono avere una loro utilità nascosta, io sento che hanno ancora molto da dare, al mondo così come alla mia vita. solo che non ci ho ancora riflettuto abbastanza, non sono stata brava, non li ho compresi bene.
cioè, a parte l’award per la confezione meno eco-compatibile del mondo, devono avere un senso. anzi, ce l’hanno di sicuro. e io non demordo, prima o poi lo scoprirò.
Datti al riciclo creativo..
http://ri-creazione.libero.it/tag/barattoli/
http://www.moradiaecidadania.org.br/loja.php
cioè, i barattoli ricoperti di uncinetto sono una cosa MERAVIGLIOSA! grazie per i link, Luna ^_^
Signora, provi a conservarci dentro i biscotti. Dopo la masticazione di certo ‘vanisheranno’ anche le (eventuali) macchie dai denti. 🙂
^_____________^ lei è una persona dotata di molto senso pratico, signor Smeerch. uno dei barattoli lo dedicherò sicuramente ai biscotti. 😀
La mia mamma ci mette bottoni, bottoncini, spillettine, ma sa…durante 39 anni di matrimonio e famiglianza ne ha accumulati chili e chili!
Su questi non ho ancora riflettuto. Ma i barattoli del caffé Illy, inchiodati col sedere al muro, diventano fantastici porta penne e porta carabattole (abitazione ideale, per le sorpresine delle patatine).
@Emanuela: ecco, le spillette non sono male, come idea. 🙂
@viola: in effetti il primo barattolo che ho deciso di non buttare è sulla mia scrivania, con le penne dentro. ma io sento che si può fare di più! 😀