c’è una cosa che ho notato, che non so se considerare:
a) un irrinunciabile dettaglio di stile nonché una geniale idea di product placement
b) l’inequivocabile segno dell’avvicinarsi della fine del mondo.
i parcheggiatori abusivi* serali di viale parioli, tutti, sono sponsorizzati da parioli pocket. (magliette, gilet, cappellini)
*magari poi non sono neanche abusivi, eh. in tal caso, mi piacerebbe sapere se si paga, per i loro servigi, o se paga qualcun altro. magari parioli pocket. questo sarebbe un altro dettaglio analizzabile secondo i due punti di vista esposti poco sopra. e lo sarebbe anche se fossero parcheggiatori assoldati dal comune, che vanno in giro coi vestiti brandizzati da parioli pocket.
Se pensi che in p.le Clodio c’è un tipo sdentato che accetta anche pagamento in sigarette e veste stile Mel Brooks in “che vita da cani”, allora puoi accontentarti dei tuoi parcheggiatori brandizzati.. I parioli sono sempre i parioli..;)
hai ragione, @riccardosalvioni. non ci si può lamentare :]
comunque, secondo me, i parcheggiatori pocket accettano anche loro pagamenti in merce. ma non voglio sapere che tipo di merce. :]
Propongo lo scambio Clodio- Parioli. Un Mel Brooks accettasigarette per un Pocket accettanonsochè.
Ci stai?
riccardosalvioni.wordpress.com
avoglia, poi a me conviene pure, visto che di Pocket ce ne sono ben cinque o sei, distribuiti ad intervalli regolari.
voglio subito un Mel per vedere in quanto tempo riescono a brandizzarlo.
ah, lunga vita e prosperità al nenonato blog. :]