quando stavo in Spagna, ed ero leggermente più magra di così, mi telefonava – giuro – Pizza Hut, per aggiornarmi sulle loro promozioni – delle quali usufruivo regolarmente, motivo per il quale adesso non sono più così tanto più magra come ero quando stavo in Spagna.
da quando ho fatto l’abbonamento a wired italia (l’anima di chi ** * *****), una rivista che purtroppo non mi piace per niente, invece mi chiama in continuazione la CondeNast. vanity fair, cui non ho resistito, e traveler, che ho gentilmente declinato (mi viene da sbadigliare solo a pronunciarne il nome). ma io lo so qual è il vero scopo di questa persecuzione da parte della CN. propormi vogue, affinché io possa ricordarmi degli effetti di Pizza Hut, e di quanto mi allontanano dall’ideale Di Bellezza Femminile.
bastardi.
ps: wired è stato un errore mio, credevo di essere in target, e invece mi sa che popo pe gnente. cioè, diciamo che, per leggere le tecnologie che stanno cambiando il mondo, serve un grado di concentrazione che raramente, quando sono a letto con un occhio chiuso e un altro quasi, riesco a raggiungere.
Ah, allora non sono l’unico che lascia nel cellophane i magazine di viaggi allegati ai quotidiani! 🙂
assolutamente no. evidentemente c’è un problema diffuso, col concetto di “magazine di viaggio” 🙂