i giorni che scrivo ‘sta roba, capisco l’utilità di twitter

era un po’ che non mi succedeva: il fastidioso fenomeno denominato “canzone che ti trapana instancabilmente il cervello, giorno e notte, e che non riesci a smettere di cantare”, altrimenti noto come “ossessione musicale involontaria e devastante”, ovvero come “canzone pop o jingle martellante che odi ma che non riesci a levarti dal cervello”, sembrava non volermi più occupare i neuroni. ma io lo sapevo, che il suo ritorno sarebbe stato orribile, perché, quando il nemico non si fa vedere per un po’, è solo per preparare un attacco devastante.

da circa 48 ore, canto ininterrottamente

COMPLIMENTIPERLAVITADACAMPIONEINSULTIPERL’ERROREDIUNRIGORE
EMISENTOCOMECHISAPIANGEREDINOTTEALLAMIAETA’ERINGRAZIOANCORA
CHISAPIANGEREDINOTTEALLAMIAETA’EVITAMIACHEMIHAIDATOTANTO
AMOREGIOIADOLORETUTTOMAGRAZIEACHISASEMPREPERDONARESULLA
PORTAALLAMIAETAAAAAAAAAAAA’

aiuto.

(e, in parte, è anche colpa dei fratelli sberlicchio, versione ombra del succitato pezzo sentita ieri alla radio)

EDIT: hanno messo finalmente su internet il video dell’infernale tormentone-parodia-del-tormentone. eccolo:

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3 Comments

  1. La mia traccia spacca neuroni attualmente è “More, More, More” di Andrea ‘True’ Connection, ossia la colonna sonora degli ultimi spot Vodafone. 🙂

    P.S.: Io dietro la maglietta da calcio che usa il cantante avrei scritto “Ferro 4”. 😀

  2. non colgo la battuta, esimio Smeerch, mi perdoni 🙂

    certo, la sua canzone-ossessione è una brutta bestia, sento che se non fossi occupata a cantare quella di ferro, potrei fissarmici anche io 🙂

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