deumidifichiamo il cervello…

che poi fa la muffa.

in queste prime giornate di lavoro non pagato l’ossessione portante è la ripetizione, la serialità eretta a sistema dell’esistente: una telecamera che fissa il suo occhio tutto il giorno in spiaggia ci fa vedere i lettini che si muovono in cerchio come le lancette di un orologio che scandisce in countdown la deriva spazio-temporale della contemporaneità.

in sovrapposizione il movimento fronte/retro delle umane sembianze. rotatorio globale, rotatorio individuale: si parlava di giostra, no?

debutto:seriale

6,41 – 7,32 – 8,34 – 17,33 – 18,06 – 18,52

come segnare le giornate di ferie con gli spostamenti del lettino in faccia al sole.

all’ombra inesistente di infinite meridiane invisibili.

desktop limbici rimandano il mio ruotare tra pc.

routine? no, zen.

dal libro di riferimento del mestiere:

“il [inserire nome mestiere] è una cosa precisa.”

dopo aver deciso che mi iscrivo alle liste dell’ufficio di collocamento perché così la prossima volta che faccio la carta d’identità posso scrivere “disoccupato” alla sezione “professione”, ho da poco saputo cosa mi attende oggi pomeriggio lavorativamente parlando.

doppiaggio di animale animato.

non sto scherzando.

questo post lo dedico a questo tizio, che ieri mi ha detto “lo sai che non hai futuro.”

dipende in che campo.

I am very MondayMorning.

Buongiorno settimana! La Fatakarabina SNC dà ufficialmente inizio ad una nuova entusiasmante settimana, con un nuovo stagista che inizia, e un weekend fuoriporta per il primo fidbec esterno sul mastodontico lavoro della tesi…

il finesettimana è stato orrido, ma ricominciamo con la camicia avaiana, e questo ci riempie di speranza per il futuro.

pace e bene a tutti!