un oggetto non è mai perso. è semplicemente preso in ostaggio dal Vortice Spaziotemporale del Caos (che, a casa mia, ha il suo epicentro in una zona compresa tra l’ingresso e la prima sedia disponibile per l’appoggio borsa).
il suddetto Vortice Spaziotemporale è sempre disponibile a rendere indietro l’oggetto preso in ostaggio. solo che come riscatto vuole un altro oggetto.
esempio. hai perso il rossetto? quando lo ritroverai, ti accorgerai che non trovi più il cappello di lana grigia con la spilla di feltro. e via dicendo.
questo atteggiamento, tipico del Vortice, potrebbe erroneamente essere decodificato come Cattiveria, ma non è così. il funzionamento del Vortice si basa su un complesso sistema di Equilibrio dell’Entropia, che serve a controllare il numero di cianfrusaglie sparse in una casa. è evidente che se il Vortice smettesse di funzionare, restituendo tutti gli oggetti, l’Entropia si espanderebbe fino a far collassare l’universo.
quindi facciamo finta di non aver bisogno di quel braccialetto tanto carino o di quel cappello. facciamolo per il bene dell’umanità.
l’epicentro del Vortice in casa mia va dall’ingresso in poi….
ho provato a spiegare al mio compagno che questo è un effetto naturale, ma non mi ha mai creduta.
adesso, grazie a lei, ho le prove della mia innocenza di casinista. Farò leggere questo post al diretto interessato.
Il mio vortice è situato tra il divano ed il letto. Quella sottile fessura dentro la quale cascano tutte le cose che sempre mi servono quando non ho tempo!
@Chiara, brava! diglielo a quello là che non è colpa tua! sostengo la tua lotta. 🙂
@pink: il vortice qui origina nell’ingresso, ma si espande per tutta la casa. 🙂
ed io che pensavo che fosse il fantasma della limetta (per unghie) e della pinzetta (per sopracciglia) aiutato dai fetentoni pelosi di casa…