fantaXfactor: puntata #6

ok, ho perso il primo concorrente, ambra marie, ma ne sono lieta, ho fatto una scempiaggine la settimana scorsa a non cambiarla con uno qualsiasi tra jury e i farias, perché aveva davvero fracassato gli zebedei: lamentosa, tendenzialmente ignorante, e non puoi pensare che “amore disperato” non si addica ad una cantante rock, posto che tu possa essere definita tale, una cantante che in sfida a studio spento canta di nuovo “wish you were here” senza essere costretta a farlo ha qualcosa di rockisticamente errato.

la settimana prossima si fa rimpasto sicuro. prendo uno nuovo, o prendo juri. forse mollo daniele, non lo so, ma enrico continua a starmi simpatico e i bastard ormai sono praticamente figli miei, li adoro senza riserve, non m’importa se escono, ho già i pennarelli per fare gli striscioni a trl.

notevole, la puntata di ieri. mara maionchi uber alles. mi dicono di citare il modo in cui ha zittito bordone, ma non me lo ricordo. mi ricordo il suo commento ad ambra marie, delizioso: qualcosa come “bellina la canzone, ma io ODIO le sedie sdraio.” ma perché la maionchi odia le sedie sdraio? non m’importa, il solo fatto di avere incluso questa nota al suo giudizio me la rende sempre più adorabile. io odio le chaise longue, mi premurerò di farlo sapere a tutti, perché voglio che si sappia. ed anche l’elegante “se mi chiami di nuovo carampana ti do un cartone in faccia” indirizzato a morgan, è entrato di diritto nell’empireo delle mie citazioni di riferimento. e il suo fatalismo, il suo affrontare col sorriso, e con osservazioni da massaia tipo “capita” la devastazione della sua categoria, sono atteggiamenti meravigliosi.

altri punti gloriosi della trasmissione sono stati la partecipazione a “the club” di jury, proiettata sui megaschermi mentre cantava “uoccin sidins vrsual nseniriii”, e l’osservazione di morgan ad enrico “mentre cantavi mi sembrava proprio di vedere quello che cantavi”… certo, perché toMMasini (non capisco l’ostinazione a reiterare questa metatesi di quantità sul cognome del direttore creativo: ma non si chiamava tomaSSini?) ha fatto in modo che quando enrico cantava VERDE, tutto lo studio s’illuminasse di VERDE. sempre il solito burlone.

ah, e poi c’era MIGHELBOSE’. allora, se non avete vissuto in spagna almeno due anni, non potete capire cos’è veramente MIGHELBOSE’. sì, ok, un mito della musica, ok, famoso anche in italiano, ma io ho sperato un sacco che cantasse “amante bandido”, la numero due della mia hitlist sotto la doccia (al numero uno c’è “dancing queen”). una grande presenza. fantastico. e con un lifting spaventoso.

avrei poi voluto segnarmi moltissime frasi della ventura, che sta riscrivendo il frasario/proverbiario italiano ormai da tempo, e poco ci manca a roba del tipo “tanto va la gatta al largo”, ma in effetti nessuna delle cose che ha detto è riuscita a superare “dada traxta est”. però devo stare più attenta, la prossima volta, e prendere più appunti.

“egidio, spegni lo studio” è un altro topos letterario che apprezzo enormemente. e già che ci siamo: a me digei sta simpatico. sarà un figlio di papà incompetente, sarà un idiota, sarà una scimmia con le bretelle, ma a me sta simpatico, e secondo me lo conduce bene, il programma. le sue finte frasi fatte non sono peggio di quelle della ventura, e il suo humor televisivo è comunque meglio di quello telefonato e pauperistico dello stagista della ventura, savino. il mistero per cui savino faccia ridere un sacco alla radio e PER NIENTE in tv, rimane fitto.

nella sezione “fascino dell’ingenuità giovanile”, quasi a pari merito con “musica moderna” dei bsod riferito a “rock the casbah”, troviamo “mi hanno detto di cantare alla fine la la li la la”, di jury. NON CONOSCE GIPSY WOMAN! ODDIO, CHE GIOVINE!

ah, poi ci sarebbe la musica. dei miei, best performance enrico. i bastard, poracci, insomma. ma poi chi li ha visti? hanno inquadrato tutto il tempo la tipa sulla moto. boh. daniele, mah. ammetto che è un po’ antipatico. che gli occhiali bianchi sono orrendi. ma anche l’ambaradam messo in piedi dal direttore creativo (creativo?)…

degli altri, mah. niente di che. c’è da dire che i farias coi capelli corti stanno molto meglio, anzi quello col caschetto e con la riga in mezzo ci ha proprio guadagnato un sacco. il livello estetico generale è però prontamente abbassato dalle loro fidanzate, le madri delle sisters of soul.

per oggi questo è quanto. non ho molto tempo, devo prepararmi per sanremo.

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2 Comments

  1. Puntuale come sempre quando si tratta di demolire chi mi sta sulle balle te lo ricordo io!:-D
    Durante l’inutile dibattito sui capelli dei Farias (mamma que lagna!) Bordone “accusa” Mara di avere preso una scelta sbagliata (come osi ragazzino)e di voler trasformare i Farias per migliorarli anche come cantanti.
    Risposta dell’Immensa: “Fosse così facile, tu tagliandoti la barba diventeresti Indro Montanelli”. Meravigliosamente acida, la amo!

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