magnum 2

parlare di zoolander va un casino oggi. comunque, lo giuro, questo è l’ultimo. (nel senso: il trattato di semiologia visiva e sociologia dei consumi dal titolo “zoolander e il sottotesto narrativo sull’uso della telefonia mobile alla fine degli anni ’90” lo pubblicherò più avanti)

celebriamo l’evento: pare che il sequel di zoolander esca davvero.

(anche se io avrei preferito un prequel.)

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12 Comments

  1. beh ma il post che hai linkato dice che “Solitamente i film demenziali – anche quelli più brillanti – non vengono visti per la seconda volta”

    eeh?
    io Zoolander non solo l’ho visto molto più di una volta, ho anche comprato il dvd.

    (ah, non so se esiste ancora il link mio, era solo per farmi riconoscere, signora maria)

  2. ODDIO ROBI! ti sei fatta riconoscere, eccome.
    del post che ho linkato m’interessava solo la notizia.
    il resto, nemmeno l’ho visto.
    anche io ho il dvd. e anche io l’ho visto circa 8 volte, di cui una in spagnolo e una in originale, anche se il doppiaggio italiano continua ad essere la mia versione preferita. zoolander 2, se esce, vado a vederlo il primo giorno di programmazione, vestita come katinka-ika bokovsnaia-ia 😀

  3. Zoolander numero 2? Allora Dio esiste!
    Speriamo che gli sceneggiatori siano nello strepitoso stato di forma con cui hanno scritto il primo… SEcondo voi qual è l’apice assoluto? Premetto che parlo dall’alto delle mie visioni in doppia cifra, e secondo me la battuta più spettacolare è semplicemente “Mugatu!”, detta con tono di rivelazione quando a Zoolander viene spiegata la lobby dei modelli killer nei secoli.

  4. per deformazione professionale uno dei miei momenti preferiti è quando vede il modello del centro e dice “impossibile,deve essere almeno tre volte più grande”

  5. secondo me è quando, dopo tre ore di spiegazione del perché i modelli sono scelti come killer, dice “sì, ma perché i modelli?”. pari merito con, ma esiste solo nel doppiaggio italiano, “papà, dammi una sciaaaaans.”

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